Lascia l'amaro in bocca la
partita di oggi giocata al campo SPIP del Milan Club.
Lo lascia perchè siamo
arrivati con la coda tra le gambe consapevoli di poter tornare a casa con la
classica cavagna di reti insaccate ed invece il campo
ha detto qualcos'altro.
Noi ci siamo quasi tutti;
loro hanno ancora tra le loro file l'inossidabile Tati, sempre presente in ogni loro
incontro. Ci siamo e sfoggiamo la maglietta bianca con i bordi recanti i colori sociali che sono gli stessi che circondano
il girovita dei nostri.
La giornata è calda e
facciamo poco riscaldamento. Arriva l'arbitro, mi da la
loro copia della formazione ed io gli do le nostre due copie da allegare al
referto. Due rapide battute e la partita inizia. Non
riesco a fare la consueta foto a centrocampo. La mia
macchina non ne vuol sapere di partire ed io ci tenevo particolarmente per metter in evidenza il loro campione. Ad irritarmi oltremodo
ci pensa mio figlio dicendomi che gli devo andare a
prendere i parastinchi negli spogliatoi: questo atteggiamento mi
infastidisce tantissimo.
Comincia la gara ed è
subito ben giocata. Ospite gradito della nostra panchina il bomber Simone oggi
non impegnato con il Parma. Ospite meno gradito suo
padre a spasso col cane.
La partita è bella,
movimenta e mi sento di dire che c'è un giusto
equilibrio in campo. La formazione scelta dal Mister
con la solita tecnica del settepiùdue non è male. A
metà del primo tempo una deliziosa giocata a centrocampo mette le ali a Marco
sulla fascia sinistra. Cross meraviglioso a cercare al
millimetro Ale dall'altra parte dell'area e
stangata a trafiggere il portiere. Siamo sulle ali dell'entusiasmo. Dura
poco perchè una punizione direi abbastanza dubbia
permette loro di far pervenire una palla a centro area e la nostra tintognata generale apre le porte al loro pareggio.
Non finisce qui però perchè un bel contropiede
permette ad Ale di raddoppiare poco dopo aver fallito
una ben più semplice occasione davanti alla porta.
Andiamo al primo riposo in
vantaggio e questo ci permette di raggranellare un prezioso punto nella prestigiosa classifica del campionato.
Nel secondo tempo la
girandola di cambi dei biancocerchiati non è
altrimenti confortata da quella rossonera. Il loro
uomo simbolo Tati la fa sempre da padrone.
Realizziamo un'ennesima
rete con l'incontenibile Ale e ci portiamo sul tre a uno. Guardo Lord Voldemort
e con gli occhi gli prometto il Cartize stasera se va
tutto bene e lo shampoo domani se andrà meglio.
Si fa male Marco per un
duro intervento di gioco. Esce , ma è tutto sotto
controllo.
Poi una ingenuità
dietro l'altra di una difesa oggi meno forte del solito ci porta in men che non si dica sul pareggio e poi al tracollo. Il
terzo tempo addirittura ci vede in affanno. Stanchi e destabilizzati dal gioco
più convinto degli avversari e dal settepiùdue del Lucio subiamo a ripetizione: Marco appena entrato esce
perchè non ce la fa e tra cambi a raffica ed infortuni vari da paura
arriviamo a finire la partita sul sei a tre.
Di certo Loro avranno vinto
e saranno contenti; noi però siamo soddisfatti di aver tenuto testa al più
blasonato Milan Club. E se il risultato del
referto evidenzia il sei a tre, la casellina degli uomini in distinta consegna
simbolicamente la vittoria al Lucio: diciannove ragazzini noi, undici loro; sempre
conTati.